Caseificio Sociale (S.R.L.) - Coredo, Provincia autonoma di Trento

Il Caseificio Sociale (S.R.L.) con sede in Via S. Romedio, 21, 38010 Coredo TN, Italia è una realtà consolidata nel settore caseario. Con una lunga tradizione nella produzione di formaggi, il caseificio offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità.

Una delle caratteristiche principali del Caseificio Sociale (S.R.L.) è la sua accessibilità: l'ingresso è infatti adatto alle persone in sedia a rotelle, e sono disponibili anche parcheggi accessibili per disabili. Inoltre, il caseificio accetta pagamenti con carte di debito, carte di credito e anche pagamenti mobile tramite NFC.

Il sito web del caseificio, caseificiocoredo.it, fornisce informazioni dettagliate sui prodotti e i servizi offerti. È possibile consultare l'elenco delle specialità, che includono una varietà di formaggi prodotti con latte fresco locale. Il caseificio è specializzato nella produzione di formaggi, quindi se sei un appassionato di questo prodotto, il Caseificio Sociale (S.R.L.) è sicuramente un luogo da visitare.

Il Caseificio Sociale (S.R.L.) ha ottenuto un'ottima reputazione online, con un totale di 172 recensioni su Google My Business e una media delle opinioni di 3.9/5. Questo dato è un'ulteriore conferma della qualità e dell'affidabilità del caseificio.

Recensioni di Caseificio Sociale (S.R.L.)

lucia bacchiega

5/5

Sono tanti anni che frequento la Val di Non e x me questo luogo è una tappa fissa. Ho comprato moltissimi formaggi di tutti i tipi e mi sono sempre trovata bene. Ho riscontrato una grande pulizia dei locali, molta gentilezza e disponibilità. Non comprendo, pertanto, le critiche soprattutto da parte di chi non c'è mai stato. Esprimo la mia più totale solidarietà

Daniela Buzzoni

1/5

Non posso dare una vutazione a questa azienda, perché non ho mai avuto modo di assaggiarne i prodotti caseari, ma si che la Val di Non, non si risparmia in quanto prelibatezze...leggendo la maggior parte delle recensioni, il bilancio sul caseificio sembra essere positivo. Quanto accaduto non doveva succedere, ma ormai il disastro umano su un bambino di 5 anni(7 anni fa), è accaduto. Io credo al di là di ogni polemica, la cosa giusta da fare sia in primis aiutare, dare un supporto morale e materiale a questa famiglia, che difficilmente supererà il dolore, ma potrà indirizzare le proprie energie in battaglie che vadano ben oltre la rovina di un'azienda, e di tante famiglie che vi lavorano. Il risarcimento ricevuto seppure cospucuo, non può ripagare una vita sottratta alla vita, ma può aiutare la famiglia per assistenza e cure mediche adeguate per il piccolo Mattia. Altra battaglia va fatta sulla diffusione di informazioni relative alla somministrazione di questi tipi di prodotti non pastorizzati, a bambini al di sotto di una certa età, o ad adulti con problemi. Troppo poco si sa. Che dire, non sarà rovinando famiglie di operai che i genitori potranno recuperare benessere. Nell'intervista odierna ai microfoni RAI, il papà di Mattia ha affermato di provare invidia per gli altri bambini che corrono e giocano. Per questo che questa famiglia va aiutata con un supporto adeguato. Non dev'essere invidia verso la vitalità di altri bambini, quella che anima questo padre.

Giampaolo Bellati

1/5

Coredo e dintorni é giá da moltissimi anni terra avvelenata nel nome delle mele "di Biancaneve". Ora si é sporcato anche con il Formaggio avvelenato e killer prodotto e venduto proprio in Paese. Aggiungiamoci l'arroganza dei cartelli del comune di Predaia che intimano di portarsi via i rifiuti al posto di mettere cestini e pretenderne l'uso. Gente Nonesa ! Un fallimento totale. Riprendetevi il cervello al piú presto e iniziate ad essere un po migliori.

Sandra Dambrosio

5/5

Formaggi freschi e stagionati di altissima qualità. Si possono acquistare anche grappe, miele, marmellate, birre e le mitiche patate. Insomma una tappa obbligata lungo la statale che porta ai bellissimi laghi di Coredo e Tavon in val di Non

Marco Zambelli

1/5

Questi sono quelli che hanno prodotto quel formaggio che ha ridotto un bimbo di 7 anni in stato vegetativo. Bimbo che sono 5 anni che è in stato vegetativo. Famiglia del bimbo rovinata. Sono STATI FINALMENTE CONDANNATI DOPO 7 ANNI AL PAGAMENTO DI UN MILIONE DI EURO. SOLO IN ITALIA SI DEVE ASPETTARE 7 ANNI PER AVERE UN RISARCIMENTO PER UN CASO DEL GENERE. SOLO IN ITALIA. SOLO IN ITALIA A CERTI PERSONAGGI CHE HANNO PRODOTTO UN FORMAGGIO DEL GENERE E' STATO DATO PURE UN ENCOMIO. SOLO IN ITALIA CERTI PERSONAGGI NON SONO ANCORA IN GALERA, E PROBABILMENTE NON CI ANDRANNO MAI.

Giulia Claudia Caboni

1/5

Dopo aver sentito la storia terribile che ha praticamente portato alla morte di un bambino dopo aver mangiato il loro formaggio, e aver visto da dove usciva questo formaggio (tubi pieni di feci) non posso che dire SCHIFO a tutto ciò ed essere sconvolta che il caseificio non sia stato ancora CHIUSO !!!!!!

Manuela Manu

3/5

La mia è una domanda... è il caseificio in cui è stato prodotto quel formaggio contaminato da Escherichia coli che ha fatto andare in coma irreversibile quel bimbo 7 anni fa?

Stefano Raimondi

5/5

Ottimo caseificio con tantissimi prodotti sul banco di alta qualità. Personale molto gentile che con molta professionalità ti spiega tutti i suoi prodotti.