Castello del Guado - Castelletto Cervo, Provincia di Biella

Il Castello del Guado è una location situata a Castelletto Cervo, in provincia di Biella, che si distingue per la sua architettura maestosa e per il contesto naturale in cui è immersa. L'indirizzo esatto è Via XXV Aprile, 13851 Castelletto Cervo BI, Italia.

Una caratteristica unica del castello è la possibilità di ospitare eventi speciali come matrimoni ed eventi aziendali. L'attenzione ai dettagli, la professionalità del personale e la bellezza del luogo rendono il Castello del Guado una scelta eccellente per chi desidera un'esperienza indimenticabile (castellodelguado.com).

Il castello dispone di un ampio parcheggio accessibile anche a persone con mobilità ridotta. Si consiglia di verificare la disponibilità e di prenotare per tempo, soprattutto per gli eventi più importanti.

Il Castello del Guado ha ricevuto un totale di 61 recensioni su Google My Business, con una media di 4.3/5. Questo dato conferma la qualità del servizio offerto e la soddisfazione generale dei clienti.

Ecco alcune opinioni dei clienti:

Abbiamo scelto il Castello del Guado per il nostro matrimonio e siamo stati entusiasti della scelta. Tutto era perfetto: il cibo, il servizio, l'atmosfera. Lo consiglio vivamente
Abbiamo partecipato a un evento aziendale al Castello del Guado e siamo rimasti impressionati dalla professionalità del personale e dalla bellezza del luogo. Una location da non perdere

Recensioni di Castello del Guado

Enrico Ripamonti

4/5

A Castelletto esistono ancora due guadi: quello ai piedi del castello è agibile e ci dona un'immagine davvero antica, di quando i ponti erano rari. Anche il castello è "primitivo", costruito appena dopo il 1000 con ciottoli disposi a spina di pesce.
Purtroppo il torrione che dominava il paesaggio è stato cimato e varie aggiunte di epoca barocca hanno in parte alterato l'edificio ma ciò che si può ancora vedere dall'esterno è prezioso se consideriamo che fino a qualche anno fa era abbandonato e in rovina: un plauso agli attuali proprietari per il restauro.
E' controversa la presenza di un ricetto chiamato "Quarabiono": forse c'erano solo delle mura a cingere l'abitato quando questo divenne borgo franco vercellese nel 1254.

Ugo Modanese

4/5

Scoperto casualmente durante una gita nel biellese è stata una bella sorpresa.
Nel castello gli ambienti, sia interni che esterni, sono molto curati e ricchi di storia.
Situato in un punto panoramico che domina gli accessi al borgo, ha un cortile molto suggestivo che confina con un dirupo. Di lato sorge l'antica chiesa di San Tommaso Becket.
Merita una visita ed il tempo necessario per vederlo bene.

Mari Ube

3/5

Visto soltanto dall'esterno perché chiuso e non ho trovato pannelli informativi che dessero informazioni sul maniero (accesso al sentiero chiuso da una catenella). Tuttavia merita tre stelle perché costituisce una memoria storica importante. Buona invece la segnaletica per arrivarvi (è indicato come "Castello" di Castelletto Cervo).
Tramite notizie reperite sul web si sa che è privato ed è location per matrimoni ed eventi.
Un lato strapiomba sul burrone e sotto c'è la strada, fare attenzione. La denominazione "del Guado" si deve riferire al fatto che proprio sotto il castello scorre il fiume Cervo. Questa posizione risultava strategica e inoltre consentiva il controllo dell'antica via che dal Vercellese saliva verso il Biellese orientale.
Le origini di questo maniero sono molto antiche: è citato fin dal 1095-1096 ma non si sa che forme avesse a quel tempo; l’atto di investitura risale al 1141. Nel 1260 sono citati degli spalti che probabilmente proteggevano il nucleo originario della costruzione, dominato da una torre. Questa è ricordata nel documento del 1446 che attesta la presenza di un pedaggio imposto dagli Alciati sul vino in transito al guado del Cervo: il ricavato serviva infatti alla manutenzione della fortificazione. Il complesso doveva essere un castello-ricetto (del ricetto non vi è più traccia).
Intorno al XIV-XV secolo il maniero fu ingrandito e tra XVII-XVIII secolo venne trasformato in una dignitosa dimora signorile di campagna che, con il passare degli anni, andò lentamente in rovina. Dopo aver conosciuto i fasti sotto i Conti del Canavese, quelli di San Martino, i Liatta, gli Alciati e i Nomis, restò abbandonato e semi-diroccato. Finché fu acquistato da privati e restaurato; dapprima fu aperto al pubblico come museo delle armi antiche. In alcune sale conserva attualmente una collezione di immagini tridimensionali (anaglifi) di primo Novecento.
Di lato sorge l'antica chiesa di San Tommaso Becket.

Clara R. C.

5/5

Ottima location per matrimoni. Sembra di essere in una favola e i proprietari sono simpatici e accoglienti.

Roberto Rossi

3/5

Castello molto suggestivo a guardia di un vero guado che si può percorrere in auto. Peccato fosse chiuso, pare venga aperto solo per eventi. Meriterebbe di essere visitato almeno qualche volta.

Doriano De Polli

3/5

La solita delusione: Proprietà privata.

Barbara Fornara

3/5

È un bel posto ci sono stata x una gara di ciclocross di mio marito

Luigi Tommasini

5/5

Ottimo posto per celebrare il matrimonio ed altri eventi.